Martedì 29 marzo 2016 – ore 21:15
Notorius Rimini Cineclub presenta:
MISS JULIE
Regia di Liv Ullmann
con Jessica Chastain, Colin Farrell, Samantha Morton
Norvegia/Gran Bretagna, 2014
durata: 120 min.
Versione in lingua originale con sottotitoli in italiano
(unica versione distribuita in Italia)
A quattordici anni di distanza da “L’infedele” l’attrice Liv Ullmann ritorna dietro alla macchina da presa per dirigere un eccellente adattamento del dramma di Strindberg: la contessina Julie si innamora del servo John, provocando non pochi sconquassi nella vita familiare, trascinata verso un tunnel senza via d’uscita.
Approfittando dell’assenza del barone suo padre, la contessina Julie, una notte di mezza estate sul finire dell’Ottocento, balla con un guardiacaccia, lasciando di stucco il servo del padre, John, che la prende per matta. Non contenta, Julie insiste nel sedurre lo stesso John, il quale cede, confessando il suo amore di lunga data per lei. La donna di John, la cuoca Kathleen, li vede incamminarsi verso il pericolo e ha pena della ragazza e disprezzo di John. Quando la notte volge al termine e il barone rientra, la tragedia di miss Julie si consuma, sotto la forma di un hara kiri.
Strindberg conosce l’instabilità psicologica e ne fa materia del proprio dramma, affondando come suo solito nell’autobiografismo e ribadendo l’ideologia misogina che lo porta a vedere nella donna tanto un essere debole e degradante quanto la detentrice di un pericoloso potere, in grado di togliere all’uomo l’onore che gli è proprio. Liv Ullman non modifica il testo, lascia piuttosto che sia il tempo, l’oggi, ad insinuarsi nelle pieghe del senso e a portare a galla la sfumatura del femminicidio e, più nel dettaglio, del gioco perverso che scambia vittima e carnefice, colpa, desiderio, potere. Un gioco antico quanto l’uomo, che il drammaturgo e la regista guardano con occhi molto diversi, pur pronunciando le stesse parole.
La regista gioca poi con intelligenza intrecciando i piani della vita, del teatro e del cinema, con semplicità e gusto, senza scomodare inutili confronti bergmaniani. Se il personaggio di Kathleen, guidato da una fede infantile e monolitica, riesce a far coincidere quasi in pace persona e personaggio, per John, più che mai, e per miss Julie, questo non è possibile: indossata la livrea John è un servitore e non può non servire, è il suo ruolo, ma tolta la giacca John è altro, in cerca d’altro. Alla bidimensionalità dell’essere umano, sdoppiato tra il ruolo sociale e un sé più profondo (e pronto a frammentarsi ancor più, con l’avvento della psicanalisi) si aggiunge la particolare psicologia dell’attore, sempre dentro e accanto al personaggio, e ancora una dimensione ulteriore, portata dal cinema stesso: quella dello star-system.
Biglietteria: €5,50 -4,50
NB: Il film viene distribuito in Italia nella versione originale sottotitolata per marcare ancora di più, attraverso i diversi accenti linguistici, la “diversità” d’origine dei personaggi.